A seguire pubblichiamo la lettera aperta che ci invia il Sig. Angelo Carrara da Bergamo.
Ai sensi della vigente normativa i contenuti della nota rispecchiano esclusivamente la volontà dello scrivente e non impegnano in alcun modo la Redazione Giornalistica di CITTADINI ATTIVI
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Sono un piccolo imprenditore della provincia di Bergamo con 8 addetti. In questi giorni si parla spesso di ripresa economica,di aiuti alle piccole imprese,di tassazione in linea con quelle pagate dai nostri colleghi Europei. Tutto falso.
Il prodotto interno lordo ( PIL) riferito ai consumi interni è in discesa ( non ci sono più soldi per nessuno a causa delle tasse e nessuno fa più investimenti,compreso il sottoscritto). Le piccole imprese soggette agli Studi di Settore, alle indetraibilità volute dal Decreto Bersani-Visco del Luglio 2006 sono tartassate arrivano a pagare di più degli utili conseguiti. La politica fiscale combattuta da questo governo sotto la bandiera della Lotta all’Evasione Fiscale attua leggi tributarie (anche anticostituzionali ) che colpiscono quelle imprese che le tasse le pagano tutte. E’ come se domani il Ministro dell’interno per Decreto Legge imponesse a tutti i patentati d’Italia di pagare una multa di €100.00 con la scusa che è impossibile contestare una infrazione al Codice della Strada a tutti quelli che non la rispettano. Il risultato è che gli automobilisti virtuosi sarebbero penalizzati a discapito degli altri poco inclini al rispetto delle Leggi.
Come al solito l’onestà in Italia non paga. Ho trasformato assieme ai miei dipendenti verghe di ferro in tanti prodotti per i miei clienti ( non sono un commerciante,ma un produttore contoterzista ) per un valore in vecchie Lire pari a 1.432.839.800 alla fine dell’anno grazie a Bersani- Visco mi ritrovo in tasca sempre in Lire 14.522.025. Per fortuna non ho una famiglia da mantenere,non ho figli da vestire,da mandare a scuola, da curare. Sarò costretto con immensa vergogna a farmi mantenere da mia Madre pensionata INPS (720,00 euro al mese). Non ritenevo di appartenere alla categoria dei ricchi. Ma adesso mi ci ritrovo se non altro perché non mi resta altro da fare che piangere. (Manifesto anche i ricchi piangano di Rifondazione Comunista).
Ma, c’è il rovescio della medaglia come in tutte le cose. E’ chiaro che se le cose non dovessero cambiare non essendo Babbo Natale sarei costretto a chiudere l’Azienda,a licenziare 6 dipendenti di cui uno con moglie e figli a carico e due appena sposati con mutuo da pagare. Tutto questo grazie a Bersani-Visco.
Distinti Saluti