CITTADINI ATTIVI
sito ufficiale della libera associazione di liberi cittadini
CITTADINI ATTIVI per la democrazia e la giustizia
CITTADINI ATTIVI: SCRIVICI per dire la tuaPer ricevere le nostre comunicazioni

HOME PAGE

Home

Aggiungi ai preferiti

SOSTIENICI

Modalità di Sostegno

Modulo di Sostegno

VI SEGNALO

» COSTI SPRECHI E PRIVILEGI DELLA POLITICA

» EVASOPOLI

» ''E IO PAGO!'' - L'USO INSANO DEL PUBBLICO DENARO

» ETICA, MORALE E CORRUZIONE NELLA POLITICA

» IL 'LATO OSCURO' DEL PAESE ITALIA

» LA POLITICA ESTERA

» IN DIFESA DEL CITTADINO

» LA POSTA DEI NOSTRI SIMPATIZZANTI

PRESENTAZIONE

Finalità

Statuto

Organizzazione e sedi

NEWS

Editoriali e comunicati

Incontri ed eventi

Calendario
Incontri ed eventi

Rassegna stampa

Notizie dal territorio

DA VEDERE

Archivio foto

Archivio video

Links

CONTATTACI

Scrivici in e-mail

Iscriviti alla newsletter

PRENOTAZIONE AI CONVEGNI

Prenota il tuo posto

Verifica lo stato della richiesta

PER CONOSCERCI MEGLIO

Armando Della Bella

Girotondidelleidee

Mondo Giovani

Marco Bovo

Davide Gobbo

Meno Sprechi Meno Tasse

MODILAUT

Marco Travaglio

Democrazia e Legalità

VISITA ANCHE

Presidenza della Repubblica

Senato della Repubblica

Camera della Repubblica

Comune di Padova

Provincia di Padova

Regione Veneto

Rassegna stampa del Senato

RICERCA

Archivio articoli

editoriale
incontri-eventi
rassegna stampa
archivio foto
archivio video

RICERCA AVANZATA



RASSEGNA STAMPA

n. 1336 del 25/09/2007

«COSTI CAMERA? SCENDERANNO NEL 2008»

La lettera di Gabriele Albonetti, questore anziano della camera

_________________________________________________________________________

Carissimi Rizzo e Stella,

ci sono molte cose da cambiare nella vita delle istituzioni parlamentari e molte voci di spesa che è possibile progressivamente contenere e ridurre. Molte di queste, le più importanti, abbisognano di riforme legislative e costituzionali, altre sono possibili in via amministrativa e regolamentare, a legislazione e Costituzione vigente. Io e i miei colleghi Questori, perché questo è il nostro compito, ci stiamo attivamente occupando di queste ultime e abbiamo assunto delle decisioni (non delle «dichiarazioni di buona volontà» o «pensosi inviti») e altre ne assumeremo nei prossimi mesi che, però, cominceranno ad avere i loro effetti sul bilancio del 2008. Considerare il bilancio del 2007 come la cartina di tornasole che dimostrerebbe l'immobilismo degli organi di direzione e governo della Camera è operazione non corretta che alimenta l'idea che nulla si stia facendo e nulla si possa fare.

Il bilancio 2007 è stato predisposto a fine 2006 e approvato dall'Ufficio di presidenza della Camera nei primi mesi dell'anno e non poteva contenere, neanche nella sua proiezione triennale, i risultati di atti che sono successivi. Non chiediamo di essere assolti a priori o fiducie precostituite, anzi l'attenzione critica della stampa è sempre di stimolo ai riformatori veri. A quelli falsi basta cavalcar l'onda senza preoccuparsi delle contraddizioni. Tuttavia vorrei che ci dessimo appuntamento alla presentazione del bilancio preventivo 2008 per verificare insieme se quanto ho detto nella relazione introduttiva che ho tenuto in aula nel luglio scorso, che tutti, anche nel dibattito in aula, hanno bellamente ignorato, potrà essere mantenuto: e cioè che l'insieme dei provvedimenti presi in questo scorcio d'anno, e quelli che ancora prenderemo di qui a fine 2007, porteranno a una diminuzione del 10% della spesa per beni e servizi in termini economici e consentiranno di ridurre ulteriormente, rispetto a quella preventivata, di 110 milioni, da qui al 2010, la dotazione richiesta al ministero dell'Economia.

Elenco i principali di questi provvedimenti e delle decisioni assunte o in corso, poiché temo sia necessario esser puntigliosi e non vaghi.

1. Esternalizzazione del ristorante interno per deputati e giornalisti con un risparmio di 3.700.000 euro.

2. Riconsiderazione dei contratti nel settore informatico con un risparmio annuo di 2.500.000 (per un totale di 7.500.000 al 2010).

3. Passaggio ovunque possibile dal cartaceo all'on line con un risparmio di 1.000.000 di euro.

4. Eliminazione dal primo gennaio 2008 dei rimborsi spese per i viaggi di studio all'estero dei deputati per un risparmio secco di 2.000.000 già sul primo bilancio.

5. Sospensione e congelamento degli aumenti automatici, legati agli stipendi dei magistrati, per quanto riguarda le indennità dei deputati con un risparmio già per il 2007 di circa 1.500.000 euro (non si vede nel bilancio 2007 perché la legge del 1965 ci fa obbligo di prevederli, tuttavia non li abbiamo erogati).

6. Blocco selettivo del turn over dei dipendenti (che vuol dire assumere solo in casi motivati e palesi), con l'avvio di una nuova fase di contrattazione con i sindacati che porti fin dal prossimo contratto ad introdurre meccanismi di controllo sulla crescita delle retribuzioni e a rivedere da subito per i nuovi assunti le curve retributive portandole a livelli competitivi ma comparabili con il resto del pubblico impiego e facendo partire dal 2001 il nuovo regime pensionistico fondato sul sistema contributivo. In questo caso non è semplice indicare la cifra del risparmio, poiché gli effetti si vedranno in piccola parte subito e in gran parte sul medio periodo.

7. Riforma dei vitalizi dei parlamentari, già deliberata nel luglio scorso, con eliminazione dell'istituto del riscatto (non sarà più possibile percepire il beneficio dopo soli 2 anni e mezzo ma ce ne vorranno almeno cinque e anche in questo caso ci sarà una riduzione al 20% dell'indennità), blocco fino a un massimo del 60% anche per chi farà più legislature, estensione delle non cumulabilità del vitalizio con altre indennità pubbliche nazionali, regionali e locali. Già qualcosa si vedrà sul bilancio 2008, ma molto - circa 40.000.000 di euro - si risparmierà quando il nuovo sistema andrà completamente a regime.

8. Revisione degli affitti con la richiesta già inoltrata al ministero dell'Economia per ottenere dall'Agenzia del Demanio una sede in cui collocare molti degli uffici e servizi oggi operanti in sedi in affitto, con un risparmio quando l'operazione sarà completata, di circa 2.500.000 euro.

Capisco che nel grande mare della spesa pubblica questi obiettivi possano sembrare poca cosa e certo molto di più, sia in termini di efficienza della democrazia che in termini di minori oneri, si potrebbe ottenere da riforme che riducano significativamente il numero dei parlamentari e cambino la funzione di una delle due Camere. Ma qui i deputati Questori possono far poco se non auspicare che si realizzi presto un'intesa su queste riforme. Tuttavia l'elenco dei provvedimenti che ho minuziosamente riepilogato e altri che, nei prossimi mesi intendiamo mettere in cantiere, come per esempio l'adeguamento ai prezzi di mercato di tutti i servizi interni (dal ristorante, al bar, alla barberia, ecc.) rappresentano un tentativo concreto di ricondurre l'attività parlamentare all'essenziale e di tagliare privilegi e sprechi. Molti in questi mesi hanno parlato, annunciato, proposto; nessuno ha fatto in poco tempo così tanto di concreto, fra mille difficoltà di navigazione in mezzo allo Scilla di chi non vuol cambiare e al Cariddi di chi vorrebbe di più. Ma questo è il destino faticoso di chi, per modificare le cose, deve ottenere il consenso degli organi di autogoverno del Parlamento.

On Gabriele Albonetti - Questore anziano della Camera dei Deputati

Deputato dell'Ulivo


Corriere della Sera, 25.09.2007


Paolo Tagliaro © 2003/04 - Tutti i diritti sono riservati