CITTADINI ATTIVI
sito ufficiale della libera associazione di liberi cittadini
CITTADINI ATTIVI per la democrazia e la giustizia
CITTADINI ATTIVI: SCRIVICI per dire la tuaPer ricevere le nostre comunicazioni

HOME PAGE

Home

Aggiungi ai preferiti

SOSTIENICI

Modalità di Sostegno

Modulo di Sostegno

VI SEGNALO

» COSTI SPRECHI E PRIVILEGI DELLA POLITICA

» EVASOPOLI

» ''E IO PAGO!'' - L'USO INSANO DEL PUBBLICO DENARO

» ETICA, MORALE E CORRUZIONE NELLA POLITICA

» IL 'LATO OSCURO' DEL PAESE ITALIA

» LA POLITICA ESTERA

» IN DIFESA DEL CITTADINO

» LA POSTA DEI NOSTRI SIMPATIZZANTI

PRESENTAZIONE

Finalità

Statuto

Organizzazione e sedi

NEWS

Editoriali e comunicati

Incontri ed eventi

Calendario
Incontri ed eventi

Rassegna stampa

Notizie dal territorio

DA VEDERE

Archivio foto

Archivio video

Links

CONTATTACI

Scrivici in e-mail

Iscriviti alla newsletter

PRENOTAZIONE AI CONVEGNI

Prenota il tuo posto

Verifica lo stato della richiesta

PER CONOSCERCI MEGLIO

Armando Della Bella

Girotondidelleidee

Mondo Giovani

Marco Bovo

Davide Gobbo

Meno Sprechi Meno Tasse

MODILAUT

Marco Travaglio

Democrazia e Legalità

VISITA ANCHE

Presidenza della Repubblica

Senato della Repubblica

Camera della Repubblica

Comune di Padova

Provincia di Padova

Regione Veneto

Rassegna stampa del Senato

RICERCA

Archivio articoli

editoriale
incontri-eventi
rassegna stampa
archivio foto
archivio video

RICERCA AVANZATA



EDITORIALI E COMUNICATI

n. 1456 del 25/03/2008

UNIONE DEMOCRATICA CONSUMATORI: IL PROGRAMMA ELETTORALE PER LE ELEZIONI POLITICHE 2008

• Controlli capillari da parte delle associazioni dei consumatori per quanto attiene a qualità e prezzi dei servizi forniti.

• Esposizione del triplo prezzo (produttore, trasformatore o grossista e rivenditore), dando attuazione all’art. 2 della legge 231 del 2005, che prevede la possibilità di individuare le anomalie dei prezzi che distinguono il libero mercato dalla speculazione. Conseguentemente rendere possibile l’intervento della G.d.F. per reprimere le speculazioni.

• Moralizzare la nostra società, fornendo ad ognuno la sua occasione.

Eliminare ogni condizionamento della politica dalla gestione delle occupazioni pubbliche e private.

• Intervenire per un recupero del potere di acquisto dei salari.

Una politica efficace non può limitare i suoi effetti agli ambiti salariali (aumenti) o fiscali (detassare o ridurre le aliquote), ma deve intervenire sulle dinamiche dei prezzi, controllando i vari passaggi (filiera) ed intervenendo a punire le degenerazioni.

• Rendere effettiva la tutela dei cittadini contro i potentati economici, pubblici e privati.

Monitoraggio e controllo atti a prevenire ed evitare abusi e prevaricazioni.

Miglioramento ed effettiva tutela degli interessi collettivi, utilizzando quel nuovo strumento (la class action: azione collettiva di risarcimento) che entrerà in vigore il 1° luglio 2008.

• Responsabilizzazione della politica ed eque sanzioni ad ogni abuso.

Sanzioni specifiche ed aggravanti di pena per ogni abuso o reato commesso approfittando della carica politica ricoperta.

Interdizione assoluta a ricoprire cariche elettive o di rappresentanza per i condannati in via definitiva.

• Riduzioni dei costi della politica.

Ridurre drasticamente la composizione numerica dei consessi elettivi ( Camera, Senato, Consigli regionali, Provinciali, Comunali, Circoscrizionali);

Introdurre un tetto rigido alle retribuzioni della politica e dei vertici amministrativi e gestionali di società, enti ed istituzioni pubbliche.

• Modernizzazione delle Pubblica amministrazione.

Per rendere efficace e trasparente l’attività di tutta la pubblica amministrazione occorre informatizzare tutte le strutture al fine di renderle fruibili e facilmente controllabili.

• Istruzione e cultura.

Restituire dignità al sistema scolastico formativo ed al corpo docente.

Interventi concreti per l'accoglienza dei portatori di handicap nelle scuole, partendo da un numero sufficiente di insegnanti di sostegno che possano garantire ad ogni singolo disabile la copertura didattica a tempo pieno.

Modificare la disciplina in materia di accesso ai corsi universitari (numero chiuso). Prevedere percorsi formativi specifici fra aziende ed università.

Investire nella ricerca indipendente.

• Infrastrutture

Ridefinire le priorità della rete infrastrutturale, privilegiando gli investimenti nel Mezzogiorno, tenendo in debito conto anche delle condizioni ambientali e territoriali interessate.

• Sicurezza e giustizia

Prevedere interventi incisivi per potenziare la sicurezza attraverso un più corretto utilizzo sul territorio delle forze dell’ordine.

Garantire la tempestività delle risposte.

Garantire la certezza della pena.

Mettere in campo un intervento definitivo contro la criminalità organizzata per liberare definitivamente anche il Mezzogiorno da un fattore negativo per lo sviluppo.

Prevedere, in materia civile, la possibilità di sentenze brevi che affrontino immediatamente il nodo cruciale del problema indicando soluzioni esecutive immediate.

Evitare i processi mediatici e garantire la riservatezza delle indagini.

• Lavoro ed occupazione

Garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, incrementando i controlli ed offrendo agevolazioni o detrazioni fiscali per le aziende che investono in “sicurezza”. Prevedere soglie salariali più elevate, anche per i lavori precari, agevolando i percorsi di trasformazione verso figure di lavoro stabilizzato.

Facilitare la libera iniziativa agevolando l’uso degli strumenti informatici per l’accesso a nuove forme di occupazione.

Per un reale miglioramento dell'ambiente e della salute dei cittadini.

Cambiamento del metodo di valutazione della qualità dell'aria

Il particolato atmosferico (PM10, PM2,5, etc) non va considerato secondo la massa ma secondo il numero delle particelle presenti in un metro cubo di aria e l’inverso della loro dimensione, perché sono le particelle più piccole a danneggiare maggiormente la salute.

La tassa sui rifiuti va conteggiata a seconda del peso dei rifiuti prodotti e non basandosi sulla superficie occupata e/o sul numero di residenti.

I cip6 o certificati verdi assegnati in origine alle fonti rinnovabili, e presi dalle nostre bollette Enel, vanno urgentemente tolti da tutti quegli impianti che non hanno queste caratteristiche (inceneritori, impianti a biomasse che non funzionino esclusivamente a biomasse, raffinerie, cementifici e simili); che siano già esistenti o in fase di costruzione o in fase di progettazione.

Potenziamento della raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio e trattamento a freddo della parte residua dei rifiuti. Obbligo di compostaggio dell’umido da parte dei comuni. Va da sé che in questo modo gli inceneritori e, in parte, le discariche non serviranno più.

Agevolazioni fiscali per le aziende che producono usando materiali riciclabili/biodegradabili, sia per gli imballi (che dovranno essere ridotti al minimo) che per il prodotto stesso.

Le aziende devono prendersi l'onere di smaltire il prodotto, una volta terminato il suo utilizzo.

Efficienza e risparmio energetico e sfruttamento a 360° delle fonti rinnovabili, il sole in primis. Per quanto riguarda il risparmio, controllo da parte dell’autorità (comuni?) sullo spreco di energia (es. illuminazione notturna ingiustificata d’insegne, di edifici, ecc.)

Lotta al traffico con potenziamento dei mezzi pubblici, car-sharing e agevolazioni fiscali a chi produce e acquista auto ecologiche.

Potenziamento dell'agricoltura e del consumo di cibo biologico in modo da abbatterne i prezzi e far sì che diventi la normale alimentazione per tutti. Tolleranza zero verso gli OGM e obbligo di etichettatura per gli stessi anche su alimenti "convenzionali".


CITTADINI ATTIVI - La Redazione Web


Paolo Tagliaro © 2003/04 - Tutti i diritti sono riservati