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RASSEGNA STAMPA

n. 1528 del 13/06/2008

«UN TENDINE SBAGLIATO? CHE CI FREGA? OPERIAMO»

Nelle intercettazioni la cinica morale dei medici

___________________________________________________________________________

MILANO. Un tendine «tibiale anteriore» destro impiantato al posto di quello «rotuleo» sinistro perchè il paziente era ormai sotto i ferri in sala operatoria. Accadeva anche questo alla casa di cura Santa Rita, la struttura sanitaria al centro dell’indagine dei pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano. L’episodio emerge da un’intercettazione telefonica depositata agli atti dell’inchiesta che ieri ha portato a 14 arresti, di cui due in carcere e 12 ai domiciliari. La conversazione, datata 6 febbraio 2008, avviene tra la dottoressa Arabella Galasso, ortopedico indagato, e una collega, la dottoressa Maristella Farè:

«Sì una roba... no.. noi abbiamo messo ad un collega un tibiale destro al posto di un rotuleo sinistro, mi vengono già le coliche ma non importa». E, detto fatto, il tendine viene impiantato senza pensarci più che tanto, nonostante sotto i ferri ci fosse un collega. Ma non è la sola testimonianza che emerge dalle intercettazioni («E il governo vorebbe bloccarle», chiosa più di un magistrato»).

La «smania» di eseguire il numero più alto di operazioni chirurgiche possibile, così la definiscono i pm milanesi Grazia Pradella e Tiziana Siciliano, del dottor Pier Paolo Brega Massone della clinica Santa Rita emerge anche da alcuni passaggi di una telefonata intercettata tra lo stesso Brega Massone e Gianluca Merlano, anch’egli coinvolto nella indagine.

Merlano: «Cioè tu pescavi dall’Oltre Po pavese?».

Brega Massone: «Ma io pescavo dappertutto, da Lodi, dove tiravo fuori le mammelle, poi ho cominciato a pescare anche i polmoni... dall’Oltre Po pavese, da Pavia, da Milano ormai perchè comunque tutti i miei ex pazienti in istituto mi seguono e ancora adesso.... Oggi ne sono venuti tre a Pavia di pazienti che venivano lì a far le visite, continuano a telefonarmi e mi dicono anche a pagamento noi veniamo da lei..... Quindi voglio dire, cioè, io avevo ormai un giro che mi ero creato con il mio modo di fare.... Essere disponibile a qualsiasi ora... ancora adesso pensa che questi ultimi 15 giorni avrò fatto 35-40 visite gratis....».

Merlano: «Sì, sì».

Brega Massone: «No? Con cosa ci paghi? (Riferito allo stipendio (normale di un medico) Con 5.000 euro lordi che sono già 4.000 e di quei 4.000 netti cosa ne prendi, due tu e uno gli altri due? Ma gli altri due per uno ci sputano in faccia.... Ciò non vengono a fare il giro o stanno lo lì, capito?».

Merlano: «Certo».

Brega Massone: «Ma sì, cioè i numeri sono questi! Cioè o tu fai 15 polmoni, o altrimenti non puoi pagare una equipe.... E per fare 15 polmoni... auguri... e no, dico, poi se sei fortunato che in un mese ti arrivano quattro politraumi e non so dieci fratture costali, ma cosa fai ti metti ad operare dieci fratture costali perchè non hai pazienti?». - Merlano: «Uhm».

Brega Massone: «Poi fra un po’ arriva la Asl, che già è saltata addosso a me per delle cazzate, immagina se tu gli operi delle fratture costali che sono un Drg medico... cioè capisci?».

Ma le agghiaccianti rivelazioni delle intercettazioni non finiscono qui. «Investire su qualcuno che ha principalmente una patologia oncologica», magari al seno, è uno dei consigli distribuiti ai colleghi da Brega Massone per far rendere un reparto o un ospedale. E’ quello che emerge da una intercettazione telefonica che risale a circa un anno fa e che ora si trova agli atti dell’inchiesta. Brega Massone parlando di «redditività» con un tale Aldo dice: «No... sai qual è il problema?.. il problema... secondo me che dovresti cercare di investire su qualcuno che ha principalmente una patologia oncologica...cioè magari...non so come...tipo...lo...qualcosa sulla mammella eccetera...o...avere qualcuno...tipo di senologia che vi mandi i tumori...».

Nel colloquio Brega Massone ritorna a dire di «investire sull’oncologia» spiegando che «la mammella presuppone che il paziente sia ricoverato quattro giorni e poi vada a casa...(...) gli fai un quadrante...il giorno dopo la paziente gira...(...) cioè nel senso...a solo magari a un drenaggio...se fai il...lo svuotamento...però...voglio dire...dal punto di vista della...cosa...per esempio...la mammella è una di quelle cose che...non rende moltissimo a livello del Drg...però son tutti...però insomma...dipende...se ha i linfonodi positivi son anche...voglio dire 5 mila euro di Drg».


Il Mattino di Padova, 11.06.2008


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