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n. 1669 del 21/10/2008

IL PARLAMENTARE IDEALE

Votare perché? Votare per chi? Quanti si porranno questi due quesiti…. Immagino non siano pochi.

Mentre ero in vacanza ho avuto modo di leggere un quotidiano e di vedere diversi tg. Mi sono reso conto di come sia difficile scegliere per chi votare, soprattutto perché ho notato diverse incongruenze nel mondo politico italiano.

Si dice che tutti dobbiamo fare sacrifici per risanare il bilancio italiano e poi leggo che un parlamentare percepisce in un mese l’equivalente di un anno si stipendio mio e di mia moglie! Immagino che i pensionati non stiano meglio…. Come sia possibile che chi percepisce 12 o 13 mila euro al mese possa discutere di aumenti di 20 o 30 euro mensili per un pensionato, francamente non lo comprendo.

C’è un fantomatico “tesoretto” da restituire agli italiani e naturalmente non si pensa di iniziare da chi è indigente….

Gli esponenti di ambo gli schieramenti conoscono alla perfezione il programma e le idee degli avversari politici, e lo conoscono meglio del loro, dal momento che lo criticano aspramente. In pratica vedono “la pagliuzza nell’occhio altrui ma non la trave dinnanzi ai loro occhi”! Il risultato di questa sorta di battaglia è che chiunque, avendo ben presenti i difetti di ambo le parti, decida di non votare affatto!

Tutti hanno da ridire per le troppe tasse, nessuno che si sofferma a pensare al miglioramento dei servizi! Io ho avuto modo di sperimentare le carenze del Servizio Sanitario Nazionale e, francamente, dopo 28 anni di contributi mi sarei aspettato un trattamento migliore. A dispetto di quanto sancito dalle varie carte dei servizi, i tempi di attesa per una visita specialistica, sono almeno doppi, se non tripli! Per fare qualche esempio: per una spirometria, a fronte dei 15 giorni ufficiali occorrono 2 mesi, mentre per una risonanza, anziché 35 giorni, sono necessari 6 mesi!

Dal momento che i parlamentari sono anche miei dipendenti (visto che fino a prova contraria sono anch’io un contribuente), a fronte di questa situazione propongo:

Che i parlamentari percepiscano uno stipendio massimo di 2000 euro netti al mese, e che, come per tutti i dipendenti a qualsiasi titolo, siano loro rimborsate le spese a piè di lista, documentate da ricevute fiscali. I mezzi utilizzati per spostarsi e gli alberghi per il vitto e l’alloggio debbono essere i più economici possibile.

Di appoggiare l’iniziativa del V-day di Beppe Grillo, in quanto le sue proposte non mi sembrano affatto qualunquiste. Semmai qualunquisti saranno i nostri politici che pur di arraffare voti per stare incollati allo “scranno” fanno di tutto! Dunque viva il Parlamento pulito così come l’impossibilità di essere eletti per più di due mandati!

Che i parlamentari utilizzino unicamente le strutture dello Stato (sanità, ecc) o comunque quelle convenzionate col Servizio Sanitario Nazionale e servizi affini.

Che chiunque parli male degli avversari politici non sia affatto votato. Infatti parla male degli altri chi non sa cosa dire di sé!

Ogni qualvolta si debba tornare a votare prima della scadenza naturale della legislatura, tutti i parlamentari che fanno parte delle disciolte camere non potranno ripresentarsi, men che meno i ministri perché hanno dimostrato di non saper onorare i compiti loro assegnati.

Queste sono solo alcune idee…..


Fabrizio Dalla Villa, Villasanta (MI)


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