Celato da un telo verde che impedisce ai cittadini di vedere, in Via Cavallotti a Padova, in piena città giardino, a fianco del parco di Villa Montesi, prosegue indisturbato lo scempio di essenze arboree di alto fusto divelte, seppellite da terra e calcinacci , in uno scenario di natura violentata e soppressa da gigantesche gru , ruspe a ed altri mezzi meccanici.
Non c’è nessun cartello che indichi il progetto , nessuna motivazione che giustifichi la trasformazione di un parco in cumuli di terra, e in un gigantesco terrapieno : solo l’indicazione di lavori in corso e un divieto di accesso che suona come una dichiarazione di “lasciateci distruggere in pace”.
Un paio d’anni fa avevo denunciato il primo abbattimento, nello stesso luogo, di alcune piante centenarie e l’eco, nella stampa e nelle tv private sembrava aver bloccato l’operazione: evidentemente il destino di questo parco era ormai segnato , hanno lasciato passare un po’ di tempo , che si calmasse la reazione e l’indignazione dei cittadini ed il disegno distruttivo prosegue.
Ma perché? Perché tanto accanimento contro la natura e l’ambiente? Perché succede questo con un’Amministrazione di sinistra, con un vicesindaco come Ivo Rossi dallo specchiato passato ambientalista ? Perché l’Amministrazione comunale è tutta proiettata sulla realizzazione di park sotterranei in centro ( politica fra l’altro abbandonata dai comuni virtuosi perché attira le auto invece che allontanarle dal centro) e mega cavalcavia e perde di vista e si disinteressa della tutela e della conservazione del sempre più esiguo patrimonio arboreo che ancora rimane in questa città?