Due giorni dopo la mia diretta televisiva (17 luglio 2012) lessi su vari quotidiani tra cui il Corriere della Sera ed il Gazzettino, le dichiarazioni di Antonio Di Pietro, Presidente dell'Italia dei Valori, sullo scontro in atto tra il Presidente Napolitano e la Procura di Palermo. Premesso che l'associazione "CITTADINI ATTIVI" (www.cittadiniattivi.it) nulla ha a che vedere con l'Italia dei Valori, mai nella mia vita avrei pensato di poter "dettare", un giorno, l'agenda politica al leader dell'IDV.
Le sue dichiarazioni riprendono in toto la mia richiesta di verità sullo scontro in corso, richiesta che lanciai due giorni prima, in diretta televisiva, a Telenuovo, durante la trasmissione "Rosso e Nero" condotta in studio dal Direttore Mario Zwirner (vedasi il video).
Desidero comunque precisare che il Presidente Giorgio Napolitano gode della mia massima stima e fiducia. In questo caso però, negare un'opera di verità e trasparenza che potrebbe far luce sulle illustri uccisioni di Giovanni Falcone e Salvatore Borsellino, la considero una strategia assolutamente sbagliata.