Immagine
 ...... di Cittadini Attivi
 
"
Un'idea che non sia pericolosa non merita affatto di essere chiamata idea

Oscar Wilde
"
 
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Sergio Resente (del 18/04/2010 @ 18:53:51, in Ambiente, linkato 2170 volte)

 

Celato da un telo verde che impedisce ai cittadini di vedere, in via Cavallotti a Padova, quartiere Santa Croce, in piena città giardino, a fianco del parco di Villa Montesi, prosegue indisturbato lo scempio di essenze arboree di alto fusto divelte, seppellite da terra e calcinacci, in uno scenario di natura violentata e soppressa da gigantesche gru, ruspe a ed altri mezzi meccanici. Non c’è nessun cartello che indichi il progetto, nessuna motivazione che giustifichi la trasformazione di un parco in cumuli di terra, e in un gigantesco terrapieno: solo l’indicazione di lavori in corso e un divieto di accesso che suona come una dichiarazione di «lasciateci distruggere in pace».

Un paio d’anni fa avevo denunciato il primo abbattimento, nello stesso luogo, di alcune piante centenarie e l’eco, nella stampa e nelle tv private sembrava aver bloccato l’operazione: evidentemente il destino di questo parco era ormai segnato, hanno lasciato passare un po’ di tempo, che si calmasse la reazione e l’indignazione dei cittadini ed il disegno distruttivo prosegue.

Ma perché? Perché tanto accanimento contro la natura e l’ambiente? Perché succede questo con un’amministrazione di sinistra, con un vicesindaco come Ivo Rossi dallo specchiato passato ambientalista? Perché l’amministrazione comunale, tutta proiettata sulla realizzazione di park sotterranei in centro (politica fra l’altro abbandonata dai comuni virtuosi perché attira le auto invece che allontanarle dal centro) e mega cavalcavia perde di vista e si disinteressa della tutela e della conservazione del sempre più esiguo patrimonio arboreo che ancora rimane in questa città?

 
Di Sergio Resente (del 16/03/2008 @ 13:09:41, in Ambiente, linkato 2116 volte)

Il piccolo comune che finora era riuscito a salvaguardare il suo territorio dalla cementificazione ovunque imperante, piccola nicchia di verde fra comuni, come Maserà ed Albignasego dove ormai la speculazione edilizia la fa da padrone, sembra ormai soccombere al cemento: si costruisce ovunque, ovunque sorgono cantieri ed è tutto un susseguirsi di gru in movimento.

E’ stata cancellata la Commissione Edilizia che prima filtrava le concessioni a costruire, vengono tolte le prescrizioni che prima tutelavano il paesaggio, sostituendole con «indicazioni» che non tutelano più niente e quindi via a sette condomini con 50 appartamenti vicino a Via Don Torresin (altezza 9 m.), quindi altri condomini (ben 9) in Via Da Rio e di fronte alla Torre, in un territorio che fino a ieri rappresentava l’icona della dolce campagna veneta con il fiumiciattolo, gli aironi bianchi, il vasto orizzonte.

E poi una porcilaia a Carrara S.Stefano trasformata in nuove residenze per nuovi 10.000 mc con altre 50 abitazioni e quindi altri più di 10.000 mc di nuove costruzioni che andranno a fagocitare territorio agricolo in seguito alla nuova localizzazione del Palazzetto dello Sport. A questo grande attivismo urbanistico non seguono altri interventi più socialmente rilevanti.

Infatti, a distanza di sei anni dalla petizione con la quale centinaia di cittadini chiedevano urgentemente una pista ciclabile in Via Figaroli (a tutela dei numerosi bambini che quotidianamente la percorrono in bicicletta per raggiungere le scuole del paese), la ciclabile è ancora un mero progetto sulla carta: progetto era con la vecchia amministrazione, progetto ancora è rimasto con la nuova amministrazione insediata da quasi tre anni.

Ma il fiore all’occhiello della nuova urbanizzazione sono gli ampliamenti «carraresi»: un modello costruttivo peculiare della zona che trasforma, grazie ad un porticato che unisce due unità immobiliari, le nuove costruzioni in semplici «ampliamenti». Nemmeno il castello di S. Pelagio, con il suo celebre museo dell’aria è stato risparmiato da questa furia costruttiva: proprio di fronte al castello, nell’area verde che lo tutelava, proprio a celare il magnifico edificio per chi transita in autostrada, perfettamente inserito nel cono visuale del viaggiatore (e potenziale turista) qualcuno ha costruito che cosa? Ma naturalmente un bel parallelepipedo di cemento, un utilissimo ricovero attrezzi che magari, se il tempo sarà generoso, magari con qualche aiutino e con qualche condoncino potrebbe diventare, perché no, una bella villetta.

 

Muori. Così diceva un ripetuto proverbio perché dopo aver visto un posto considerato tanto bello si era visto tutto e si poteva anche passare a miglior vita…Ma all’inizio dell’estate e allo scoppiare del primo caldo torrido Napoli e la Campania si sono impossessate della cronaca a causa dell’emergenza immondizia annunciata da lontano e che nessuno ha fatto niente per evitare: migliaia di tonnellate di rifiuti abbandonate lungo le strade delle città e dei paesi campani, discariche rigurgitanti, altri siti per la “monnezza” con i paesani che si oppongono come i Sanniti ai Romani, e infine la spazzatura incendiata che libera diossina mentre perfino il presidente della Repubblica è costretto a richiamare ai propri doveri chi avrebbe dovuto provvedere per tempo e non lo ha fatto.

C’è da farsi venire un attacco di bile: perché in Italia è tutto così improbabile? Quasi niente va come dovrebbe, la noiosa normalità pare in spregio a tutti, le istituzioni e lo Stato stanno nello stellone ufficiale che accompagna il titolo di Repubblica ma assai poco nei comportamenti quotidiani, lo Stato, se mai è possibile, va ingannato e deriso, ma lo Stato siamo noi.

Intanto la monnezza inquina le falde e i terreni nella Campania felix, terra di canzoni sceneggiate e camorra, muoiono come in un orrendo presagio pecore e agnelli, animali che pascolano e stanno con il muso in terra. Non c’è che dire, è proprio una bella danza macabra, una vergogna d’altri tempi sopportata e ostentata come e più di una battaglia risorgimentale. Come andrà a finire?

Qualcuno dopo “La morte a Venezia” scriverà qualcosa del genere anche per la città del Golfo? Lo sapremo entro l’estate, ma nel frattempo, fosse anche solo per l’intenzione, sentitamente ringraziano: la Colonia Batterica del Vibrione Colerico; l’Orchestra da Camera (mortuaria) per i funerali in musica; la Società Anonima di Stoccaggio e Rilascio della Libera Diossina…

E ancora, si fregano (allegramente) le mani: la Confraternita di Utilità Sociale dei Monatti e Beccamorti integrati per il gran lavoro che si prospetta (verrà quotata in Borsa?); la Cooperativa Agroalimentare della Bufala Campana per la produzione della mozzarella da scarto di plastica, perché la mozzarella prodotta con il latte degli intelligenti bovini sarà consumabile solo a rischio e verrà eletta a cibo-roulette dagli aspiranti suicidi proprio come il pesce-palla giapponese, basta sbagliare a tagliarne una fettina e il veleno che c’è dentro si diffonde nelle fibre e ammazza all’istante lo stravagante commensale.

A chi dobbiamo dire grazie? All’ecomafia che traffica in rifiuti e li scarica in campagna, molte grazie alla classe politica che è rimasta svogliatamente alla finestra a guardare, alla goffa burocrazia e a secoli di malgoverno, l’unico che abbia retto quelle terre da Federico II (XIII secolo) a questa parte. Eh già! Si tratta pur sempre di Napoli, si dirà.

Mica vero, per un fenomeno che vede far quattrini sporchi dalla spazzatura, non occorre andar lontano, ma qui da noi, nella Bassa (sarà un caso?) Padovana, con il nostro “immondiziere”, il consorzio dei comuni, i sindaci, gli amministratori, i politici, ieri inquisiti, oggi imputati in un maxi-processo per affari illeciti lucrati sull’asporto rifiuti e pagati con i soldi di tutti. Risparmiati, per ora, i roghi delle immondizie e e le colonie di ratti sulla via della migrazione con il fagottello di cenci in spalla.

Una montagnola di quattrini su cui si sono arrampicati tutti, per poi farsi trascinare da quella cima giù in discarica, tutti dietro al locale pifferaio di Hamelin con il suo seguito di roditori, topi e tope, affamati. Che scempio!

A chi dobbiamo dire grazie? Boh, fate un po’ voi. Intanto, buone vacanze!

(da "Celeste")

 
Di Cittadini Attivi (del 02/01/2008 @ 02:13:35, in Ambiente, linkato 2578 volte)

E’ assolutamente inaudito quello che si sta verificando in queste ultime settimane nella città partenopea ed in provincia. Cumuli e cumuli di spazzatura invadono la città deturpandola mostruosamente: il gioiello che ha fatto la storia d’Italia è diventata una discarica a cielo aperto.

Ormai non si contano più i chilometri e chilometri di spazzatura ammassati sui bordi dei marciapiedi, e non solo sui marciapiedi. Si elevano anche in altezza arrivando fino ai primi piani dei palazzi. I cittadini sono arrivati al limite della sopportazione, ci sono proteste ovunque e scontri anche con le forze dell’ordine, e, come se non bastasse, le precarie condizioni igieniche fanno il resto. L’aria è irrespirabile, i topi sono dappertutto, gli incendi hanno fatto diventare tutta la provincia di Napoli una bomba batteriologica.

La raccolta differenziata, nella maggior parte dei casi, non viene effettuata e questo rende il tutto ancora più difficile, non potendo o facendo fatica a riciclare quello che è possibile riciclare. Certo è che se pensiamo che nella zona di Avellino c’è una discarica a cielo aperto dove i rifiuti sono stati addirittura seppelliti sottoterra, è quanto dire.

Ovviamente per fare le operazioni di ammodernamento servono i finanziamenti, già… i soldi! Ma i fondi che lo Stato elargisce a ciclo continuo, che fine fanno? Che cosa sta succedendo? Dove sono gli Enti preposti alla salvaguardia del territorio? Regione, Provincia, Comune, restano a guardare questo scempio senza fare nulla? Ma perché succede sempre a Napoli? Quali arcani misteri si celano dietro a questo enorme scandalo?

Forse troppi sono gli interessi che circolano intorno a questo annoso problema che probabilmente non si vuole risolvere. E’ sempre la solita storia: i soliti furbi mettono in tasca il proprio tornaconto ed il territorio viene lasciato nell’incuria più totale facendo finta di niente. La prova è che nessuno finora ha agito in modo deciso, e noi, “CITTADINI ITALIANI”, che paghiamo le tasse più care d’Europa rimaniamo esterrefatti ed impotenti davanti a situazioni da terzo mondo. Se è così che si governa il bene pubblico, allora teniamoci pure la “monnezza”!

 
Di Sergio Resente (del 07/12/2007 @ 23:17:17, in Ambiente, linkato 3955 volte)

Non vivo a Monselice ormai da molti anni, ma nel paese della Rocca sono nato, cresciuto, ho le mie radici, ho dedicato al mio paese una lunga ed appassionante ricerca storica ed una tesi di Laurea sulla Storia della Storiografia monselicense. Apprendo dalla stampa del progetto di costruzione di un ascensore che, sventrando il colle, dovrebbe portare i turisti vicino alla sua sommità, un progetto di 4-5 milioni di € che la Regione impegnerebbe per il manufatto.

Apprendo anche della singolare velocità con la quale si è passati dalla gara d’appalto all’assegnazione ed all’inizio dei lavori: una velocità non riscontrabile in nessun’altra opera pubblica (magari più utile come il passante di Mestre od altri interventi urgenti nel campo della viabilità).

E tutto questo - un’opera che incide nel tessuto monumentale della città - con un costo stratosferico, di cui nessuno o pochissimi hanno mai sentito la necessità, tutto questo senza sentire la volontà dei cittadini, senza promuovere uno straccio di consultazione popolare, tutto questo probabilmente contro la volontà dei cittadini che ora firmano in massa contro il progetto, considerandolo uno scempio ambientale.

E di scempio ambientale e di un’ opera inutile e costosa si tratta, un progetto che priva il luogo del suo fascino che deriva proprio dal fatto di essere rimasto per tanti anni inviolato perché privato ed inaccessibile, dove il tempo si è fermato, ricchissimo di testimonianze archeologiche romane, medievali ed ultimamente, ritrovate quasi intatte, anche dell’età longobarda.

E proprio da queste ultime testimonianze, da quei ruderi di abitazioni trovati vicino alla sommità del colle il visitatore, chiudendo gli occhi, può sentire gli stessi profumi di vegetazione ed immaginare, riaprendoli, di vedere il paesaggio che vedevano quegli antichi guerrieri: luoghi che richiedono il silenzio per meglio apprezzarli, perché solo nel silenzio si colgono i veri significati, le voci del passato, la grandezza ed unicità della Rocca.

Ora si vuole trasformare l’itinerario di pellegrinaggio, le chiesette, la grande ascesa spirituale, il mastio, quasi inaccessibile, estremo elemento di una struttura difensiva, in qualcosa da cogliere subito, meta di un turismo di massa, mordi e fuggi, trasformando ed invertendo l’itinerario, in velocità, dall’alto al basso, sfregiando con l’ascensore le stesse viscere della Rocca.

Io credo che questo sia un progetto inutile e sbagliato, probabilmente dettato più da esigenze speculative, legate agli affari ed agli appalti che alla necessità di tutelare la storia ed il turismo di Monselice.

Io credo che il miglior servizio, la migliore opera che possiamo riservare a questo fantastico bene ambientale, che è la Rocca di Monselice, consista solamente nel garantirne una buona manutenzione, con la pulizia della scalinata, lo sfalcio dell’erba nei terrazzamenti, la cura delle mura lungo la passeggiata delle Sette Chiesette e la pulizia e lo sfalcio dell’erba anche lungo il versante dell’itinerario che scende verso la Chiesa di S. Martino (lasciato incolto e pieno di erbacce con il pensionamento del vecchio custode).

Questi e solo questi sono i veri servizi e le opere di cui i monselicensi e il colle della Rocca hanno veramente bisogno e che si aspettano dall’Ente pubblico.

 
Pagine: 1
Ci sono  persone collegate

< marzo 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Ambiente (5)
Consumatori (2)
Costituzione (1)
Diritti Civili (5)
Economia (2)
Editoriali (1)
Elezioni (2)
Giustizia (1)
Informazione (4)
Infrastrutture (1)
Lavoro (1)
Personaggi (1)
Politica (11)
Politica Estera (11)
Pubblica Amministrazione (3)
Questione Morale (8)
Salute (2)
Sanitŕ (4)
Sicurezza (4)
Sociale (1)
Sprechi e Privilegi (8)
Trasporti (1)

Catalogati per mese:
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Gli interventi piů cliccati

Ultimi commenti:
Air Conditioner Installation
01/01/2024 @ 22:11:40
Di Eric
Solgar vitamins and supplements
30/12/2023 @ 08:36:12
Di Betsey
Lenore
30/12/2023 @ 07:41:50
Di Cecile
Visit This Link
01/11/2023 @ 03:51:54
Di Bobby
Cialis
07/01/2020 @ 23:03:46
Di Barrett

Titolo
Politica (5)

Le fotografie piů cliccate

Titolo
Rispetto al periodo di "Mani Pulite" di oltre quindi anni fa, ritieni che, oggi, nel nostro Paese, il livello di corruzione sia più o meno elevato?

 Sì, nettamente più elevato
 Sì, abbastanza più elevato
 Uguale
 No, leggermente inferiore
 No, decisamente inferiore
 Non esiste la corruzione
 La cosa non mi preoccupa
 Non so fare una valutazione

Titolo

Logo ufficiale

Petizione per l'abbattimento dei costi e dei privilegi della classe politica

Listening...Musica...

Reading...Libri...

 

Damiano Fusaro

Bernardo il figlio della luna

 

Oliviero Beha - Italiopoli

 

 

Carlo Manfio - Frammenti d'amore

 

 

Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo - La Casta

 

Elio Veltri, Francesco Paola

Il Governo dei conflitti

 

Roberto Saviano

Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra

 

Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio

Mani Sporche

 

Bruno Tinti - Toghe Rotte

 

Gian Antonio Stella - Avanti Popolo

Watching...Film... 

Al Gore - Una scomoda verità





19/03/2024 @ 5.14.24
script eseguito in 79 ms