CHE COSA STA SUCCEDENDO A DUE CARRARE?
Il piccolo comune che finora era riuscito a salvaguardare il suo territorio dalla cementificazione ovunque imperante, piccola nicchia di verde fra comuni, come Maserà ed Albignasego dove ormai la speculazione edilizia la fa da padrone, sembra ormai soccombere al cemento: si costruisce ovunque, ovunque sorgono cantieri ed è tutto un susseguirsi di gru in movimento.
E’ stata cancellata la Commissione Edilizia che prima filtrava le concessioni a costruire, vengono tolte le prescrizioni che prima tutelavano il paesaggio, sostituendole con «indicazioni» che non tutelano più niente e quindi via a sette condomini con 50 appartamenti vicino a Via Don Torresin (altezza 9 m.), quindi altri condomini (ben 9) in Via Da Rio e di fronte alla Torre, in un territorio che fino a ieri rappresentava l’icona della dolce campagna veneta con il fiumiciattolo, gli aironi bianchi, il vasto orizzonte.
E poi una porcilaia a Carrara S.Stefano trasformata in nuove residenze per nuovi 10.000 mc con altre 50 abitazioni e quindi altri più di 10.000 mc di nuove costruzioni che andranno a fagocitare territorio agricolo in seguito alla nuova localizzazione del Palazzetto dello Sport. A questo grande attivismo urbanistico non seguono altri interventi più socialmente rilevanti.
Infatti, a distanza di sei anni dalla petizione con la quale centinaia di cittadini chiedevano urgentemente una pista ciclabile in Via Figaroli (a tutela dei numerosi bambini che quotidianamente la percorrono in bicicletta per raggiungere le scuole del paese), la ciclabile è ancora un mero progetto sulla carta: progetto era con la vecchia amministrazione, progetto ancora è rimasto con la nuova amministrazione insediata da quasi tre anni.
Ma il fiore all’occhiello della nuova urbanizzazione sono gli ampliamenti «carraresi»: un modello costruttivo peculiare della zona che trasforma, grazie ad un porticato che unisce due unità immobiliari, le nuove costruzioni in semplici «ampliamenti». Nemmeno il castello di S. Pelagio, con il suo celebre museo dell’aria è stato risparmiato da questa furia costruttiva: proprio di fronte al castello, nell’area verde che lo tutelava, proprio a celare il magnifico edificio per chi transita in autostrada, perfettamente inserito nel cono visuale del viaggiatore (e potenziale turista) qualcuno ha costruito che cosa? Ma naturalmente un bel parallelepipedo di cemento, un utilissimo ricovero attrezzi che magari, se il tempo sarà generoso, magari con qualche aiutino e con qualche condoncino potrebbe diventare, perché no, una bella villetta.
Purtroppo chi comanda ed impone la sua volontà è il capitale, il potere finanziario speculativo contro il quale si spuntano tutte le lance. Vedo che tutte le battaglie ecologiste sono perse. I politici sono sottomessi al potere finanziario. E' triste, ma è così.
Di
Franco BORGHI
(inviato il 21/03/2008 @ 06:56:38)
pur non rappresentando il comitato di cui faccio attualmente parte " cittadini S.ta Lucia di Budoia" (PN), per cui per ora parlo ad esclusivo titolo personale, appoggio pienamente la vostra iniziativa, visto che il cemento che inonda la nostra vita e si inserisce come maledetta e virulenta malattia nel nostro cervello, viene prodotto da alcune ditte venete e non che tutti conosciamo. Non blocchiamo le loro attività, ma cerchiamo di convertirli ad uin maggior rispetto per la natura e per il prossimo. In fondo c'è una legge che protegge i non fumatori, mi chiedo è una presa per i fondelli? un saluto e vi chiedo di aiutarci ad aiutarvi, sostenendo in Friuli l'ex consigliere regionale Metz colui che ha permesso che si bloccasse la realizzazione del cementificio di Torviscosa. Grazie sito cittadinisantalucia.blogspot.com Fucile Mario cell:339.6776782 tel:0434.654939
Di
fucile mario
(inviato il 21/03/2008 @ 08:50:51)
correggo il sito di riferimento del blog pordenonese del comitato" cittadini santa lucia di Budoia" esso è santaluciabudoia.blogspot.com
grazie
Di
fucile mario
(inviato il 21/03/2008 @ 08:57:07)
Gentile Cittadini Attivi, la speculazione edilizia non avviene SOLO nel territorio di Carrara. A sud di Ancona, nel litorale Portonovo-Civitanova Marche, in particolare nell'area di Porto Recanati, "aliti dell'Infinito", le zone edificabili han 'coperto' il 90% del territorio comunale (sic). Abitanti residenti: 10.00 circa (diecimila), appartamenti 14.000 (quattordicimila). Molte delle case sono sfitte o utilizzate nei mesi estivi o per "fughe" del week-end. Altro che dire? Bisogna mettere un limite alla speculazione. Se la gente vuole investire utilizzi altre forme: e non il bene comune, la terra. Renato Pigliacampo www.renatopigliacampo.it
Di
Anonimo
(inviato il 21/03/2008 @ 09:23:43)
Chi comanda a Carrare ? La destra di Berlusconi col sindaco ex bancario (in pensione) Vason.
Di
Mario
(inviato il 21/03/2008 @ 14:41:50)
Beppe Grillo,nel suo Blog, su questo argomento segna una data: ottobre 2001, quando i Comuni, che prima dovevano spendere i ricavi delle licenze edilizie solo in investimenti (parchi, scuole, piste ciclabili etc)possono, da quella data, con il nuovo Testo Unico sell'Edilizia fare quello che gli pare. Dal 2001 al 2007 c'è stato il boom di abitazioni costruite passando dalle 159.000 del 2000 alle 298.00 del 2007 nel 2007 si sono costyruiti anche 38.000 ampliamenti di abitazioni.
Di
sergio resente
(inviato il 25/03/2008 @ 18:29:15)
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