LA PAURA FA "DE MAGISTRIS"
Non si spegne la polemica sul caso De Magistris. Continua a far discutere il suo allontanamento come Sostituto Procuratore della Repubblica al Tribunale di Catanzaro. Il suo torto è stato quello di occuparsi di casi di corruzione nella pubblica amministrazione e rapporti tra criminalità e politica.
L’inchiesta che ha sollevato tanto scalpore è denominata “Why not”, dal nome di una società di lavoro interinale di Lamezia Terme, la cui attività è uno dei filoni dell’indagine. Questa ruota attorno a presunti contatti tra l’imprenditore Antonio Saladino,.ex presidente della Compagnia delle Opere della Calabria e la cosiddetta “Casta”.
Il magistrato scopre che molto probabilmente questa società è finalizzata all’intercettazione di una gran parte dei finanziamenti pubblici erogati dalla Calabria e dall’Unione Europea per servizi, che vanno dalla sorveglianza idraulica alla tutela del patrimonio, gestione di banche dati e altri servizi informatici.
Perché tanta ingerenza del mondo politico in quello della giustizia? Altri indagati sono: Poletti l’attuale capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, Nicola Adamo il vicepresidente della Regione Calabria, Mario Pirillo (DS) assessore regionale all’agricoltura e forestazione, Antonio Acri consigliere regionale dei DS. Insomma un intreccio interminabile, una lobby politico-affaristica che fa togliere l’inchiesta a De Magistris.
Ma veramente il magistrato ha violato i suoi doveri nella conduzione delle inchieste (comprese anche la Poseidone e la toghe lucane) o aveva scoperto troppo? Forse si, ma non solo questo, voleva solo fare il suo dovere e perseguire la giustizia, indipendentemente da chi fosse il colpevole.
Mostrare il volto onesto della Calabria, di quella Calabria con i suoi onesti cittadini che producono e lavorano a dispetto di tutto e di tutti. Ancora uno schiaffo alla Calabria bistrattata. Ma non è ancora finita. Nonostante la sezione disciplinare del CSM dovrà pronunciarsi l’11 gennaio 2008 sulla richiesta di trasferimento d’ufficio in tutta Italia sono partite petizioni pro De Magistris, gli italiani si sentono tutti vicini al magistrato della vera giustizia che i potenti vogliono fuori dalla Calabria.
Chi va contro i poteri forti e dietro ha il vuoto viene schiacciato. Prima i soldi (potere determinante di quelli che "VOI" avete eletto) che sostengono gli interessi politico-mafiosi-massonici che hanno il potere assoluto tanto da oscurare le leggi che NOI dobbiamo solo subire e non godere a nostra difesa. VOI operai, pensionati o comunque lavoratori che avete votato e votate la persona più simpatica o che le spara più grosse, guardatevi attorno la prossima volta e prima di mettere una croce su quella scheda, fermatevi e pensate, pensate che forse domani sarete schiacciati da quella persona a cui avete dato la vostra preferenza, cioè ai soliti NOTI. Ci sono alternative e vorrei che anche De Magistris e tanti altri, che come lui, hanno subito e stanno subendo, si avvicinino ad un pensiero comune di popolo e cominciare qualche cosa di nuovo.
Di
Flavio
(inviato il 22/02/2008 @ 21:23:10)
Tangentopoli è stato una piccola e breve parentesi in cui gli elettori onesti quelli, che hanno sempre pagato le tasse volenti o nolenti, hanno potuto provare un brivido-speranza di cambiamento di quella classe politica che ci ha regalato un debito pubblico da mozza fiato. Purtroppo quel piccolo gruppo di magistrati coraggiosi non ce l'hanno fatta e non poteva che essere così.I nostri eletti oltre averci lasciato una eredità insopportabile di un debito che, se ci va bene, ci vorranno più generazioni per estinguerlo,ha talmente trascurato la magistratura da renderla impotente ed ingiusta, debole con i potenti e forte con i deboli.Purtroppo quell'evento di tangentopoli è stato prontamente stroncato dalla "razza padrona" per promuoversi poi in "casta" nella quale coesistono giudici e giudicati.Ora i veri condannati sono i giudici onesti insieme agli elettori che pagano le tasse, perchè quelli che non le pagano sostengono la casta
Di
riccardo
(inviato il 30/05/2009 @ 17:27:41)
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