Nei secoli scorsi si combatteva per il raggiungimento della libertà e della democrazia, gli eroi di ieri erano i soldati, i partigiani e tutti coloro che si battevano per gli ideali ed i valori della giustizia e della dignità dei popoli.
Ma oggi, chi sono i nuovi eroi?
Purtroppo si chiamano Angelo, Antonio, Bruno, Roberto, solo per citare gli ultimi della lista. Gli operai di tutte le categorie, le morti bianche, le vittime del lavoro, di quel lavoro che dovrebbe essere un diritto di tutti. Quelli che sono certi quando escono di casa per andare a lavorare ma che non sono sicuri del loro rientro, e lo stipendio? Misero! (Con 1300 euro non si vive di sicuro rispetto alla situazione economica attuale). E’ questione di un attimo e la vita va in frantumi, non rimane più nulla, anzi no, qualcosa di molto importante resta, sono le famiglie, mogli, mariti, madri, padri, figli, distrutti da un dolore che non sarà più possibile lenire. Cosa ne sarà di loro? Chi li ripagherà del danno subito, da chi riceveranno aiuto? Forse dai datori di lavoro? Dallo Stato, che non ti darà neanche una pensione perché il lavoratore non ha maturato i contributi necessari o quel poco di reversibilità che non basta neppure per fare la spesa.
La questione della sicurezza nei posti di lavoro dovrebbe essere una prerogativa assoluta per il datore di lavoro a prescindere da altro. Non è concepibile, siamo nel terzo millennio, siamo nella Comunità Europea, abbiamo un progresso ultratecnologico, e si muore lavorando! Le normative ci sono perché non vengono applicate come si deve?
Il governo in tal senso dovrebbe intervenire con delle grosse penali a carico delle aziende usufruendo anche di controlli accuratissimi all’ interno, fatti periodicamente (e no una volta ogni tanto) da organi preposti a questo, ed improvvisamente, così non si permette la messa a norma all’ultimo minuto e far figurare che è tutto a posto. Bisognerebbe intervenire prima per non recriminare quando è già troppo tardi. Non è demagogia, ma visto quello che abbiamo sotto gli occhi……..
Ma non è che forse è troppo costoso mettere in sicurezza i posti di lavoro? Se così è, diciamo solo che: “ La vita umana non vale nulla, è solo un numero di matricola. E tu che rimani vivo non hai più neanche il diritto di piangere i tuoi morti! "
Continua la lunga scia di morti bianche, le ultime registrate nel porto di Marghera appena un'ora fa. Due operai che stavano ripulendo la stiva di una nave sono morti asfissiati dall'anidride carbonica , unterzo è riuscito a salvar5si. Non è proprio possibile. E' un bollettino di guerra!!!!
Di
Maria Andropoli
(inviato il 05/08/2008 @ 12:15:28)
I sig. Sgovernati passati e futuri che si ripresenteranno, non hanno nessun interesse di far sborsar soldi a chi li ha sostenuti nella loro scalata al potere. Mai interverranno a far sì che, nei casi in cui vengano condannati i "padroni" per morti o invalidità dei lavoratori, paghino penalmente i loro misfatti. I "padroni" danno da mangiare ai lavoratori e pertanto servono e devono rimanere al loro posto di Comando e, se poi vogliono, portano la loro azienda all'estero dove la "sicurezza" sul lavoro è pura utopia.
Di
Flavio
(inviato il 05/08/2008 @ 12:22:54)
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